L’affresco del Correggio

L’affresco del Correggio nel duomo di Parma

Siamo a Parma, presso il suo duomo per esaminare un autentico gioiello posto nella parte interna della cupola. Stiamo parlando dell’affresco realizzato dal Correggio nella zona dell’altare maggiore.

Assunzione della Vergine
L’affresco è intitolato ad un episodio specifico del Vangelo, vale a dire, l’assunzione della Vergine Maria. La sua realizzazione non è stata al quanto facile, perchè la cupola aveva la forma ottagonale e l’artista è riuscito a decorarla interamente.

Ad occhio nudo possiamo subito immergerci in un vortice aspirale, in cui al centro vediamo Cristo avvolto in una luce d’oro che squarcia i cieli e si dirige incontro a sua mamma. Maria è ricoperta da una veste rosso e blu e viene accompagnata da un coro di angeli e cherubini. Man mano che l’aspirale si allarga, è possibile riconoscere alcuni santi che attorniano la protagonista dell’affresco, vale a dire la Madonna. Nel complesso però, Correggio non ha voluto ben identificare i santi, attraverso dei loro attributi. La ragione di tale scelta, risiede nell’effetto che l’opera assume negli occhi dello spettatore. Chi guarda dal basso, ha la sensazione di comprendere lo spazio sovrastante, immaginando l’altare come la tomba di Maria, dalla quale è ascesa al cielo.

L’opera perciò, non deve essere concepita nei suoi dettagli, quanto piuttosto nella sua globalità. Correggio è riuscito a trasmettere quel movimento ascensionale, rappresentando il mondo divino…

L’opera ha subito una serie di critiche dai contemporanei del pittore, il quale lo accusavano di superficialità nella composizione. In realtà possiamo certamente affermare che Correggio abbia voluto realizzare una sorta di tridimensionalità dell’affresco, cercando di catturare l’attenzione degli sguardi di coloro che dal basso vogliono “vivere” l’episodio dell’assunzione della Vergine Maria.

Consiglio caldamente di andare a visitare il Duomo di Parma, un luogo autentico, ma sicuramente poco noto per i meno esperti. Osservare l’opera vi lascerà a bocca aperta, ne sono convinto!

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