Cristo velato

La scultura del Cristo velato di Sanmartino a Napoli

Ci troviamo a Napoli, presso la cappella di Sansevero per ammirare un’opera del tutto innovativa, stimata persino da scultori come Antonio Canova: “Il Cristo velato” di Giuseppe Sanmartino.

Pillole di storia
L’opera del 1753 fu realizzata per conto di Raimondo di Sangro, per collocarla originariamente nel mausoleo di famiglia. Inizialmente l’opera fu affidata allo scultore Antonio Corradini, ma deceduto poco tempo dopo, il lavoro fu dato a Giuseppe Sanmartino. L’incarico era chiaro: “Realizzare una statua in marmo di Cristo morto, coperto da un sudario trasparente”. E possiamo dire che lo scultore ha adempito perfettamente alle richieste del committente!

Ti svelo un segreto!
L’opera descrive Cristo morto, sdraiato sul materasso e ricoperto da un velo che aderisce perfettamente le sue forme. La bravura di Sanmartino è stata nel far emergere la sofferenza di Cristo, tramite il volto e il corpo, attraverso la composizione del velo. 
Esiste anche una leggenda su questa magnifica opera. Si pensa che il velo sia stato messo dallo stesso committente e alchimista Raimondo di Sangro e con il tempo sia avvenuto il processo di “marmorizzazione”. Ma tutto ciò non è vero, perché tutto il complesso scultoreo è si realizzazione di Giuseppe Sanmartino.

Napoli, Cappella Sansevero – foto di David Sivyer

Se passate da Napoli, non dimenticare di andarla a guardare! Ne vale davvero la pena!

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