Il mistero di Adele Bloch Bauer

Roberto Langdone e il mistero del quadro di Klimt

Roberto Langdone è alle prese con un mistero riguardo il volto giovanile del soggetto del quadro di Klimt.

Il Mistero
A volte, dietro un ritratto c’è una lunghissima storia riguardo proprio il soggetto. IN questo caso ci troviamo davanti ad un mistero legato ad Adele Bloch Bauer, protagonista del quadro più famoso di Klimt. Oggi cercheremo di fare chiarezza!

L’analisi
Chi era Adele Bloch Bauer?  figlia dell’imprenditore Maurice Bauer, poi convolata a nozze con il figlio del barone Bloch, un importantissimo industriale dello zucchero. Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer I è una delle tele più significative si Klimt che presenta un intenso utilizzo del colore oro, che qui con la sua lucentezza inonda l’intera tela.

Sembrerebbe dunque che dal punto di vista stilistico, non ci sono misteri o simboli che richiamano degli enigmi. Ciò vuol dire che il mistero va ben oltre il quadro!

Le parole di Roberto Langdone

Il caso del quadro di Klimt è unico nel suo genere. Spesso la fama delle opere risiede nei soggetti o negli artisti o dello stile. Qui invece il mistero riguarda il quadro in se’.

Stiamo parlando del problema di eredità. Adele chiese al marito di lasciare il quadro alla Österreichische Galerie Belvedere dopo la sua morte. Ma il marito, nel momento in cui i nazisti invasero l’Austria, rimasto vedovo, dovette fuggire dall’Austria per rifugiarsi in Svizzera. La sua proprietà, che comprendeva anche i suoi dipinti realizzati da Klimt, venne quindi confiscata. Nel suo testamento del 1945, Ferdinand Bloch-Bauer designò il suo patrimonio ai propri nipoti, includenti Maria Altmann.

Se i dipinti di Bloch-Bauer rimasero in Austria, il governo austriaco reclamò la volontà di Adele, ritrovata nel suo testamento, nel quale esponeva che il quadro doveva rimanere nella nazione. Ci fu una battaglia legale tra Austria e Usa e solo nel 2006 fu stabilito che Maria Altmann era l’unica erede del quadro. 

Nello stesso anno, i quadri furono venduti all’asta da Christie’s e successivamente esposti nella Neue Galerie di New York di Lauder, come richiesto da Maria Altmann.

Una vicenda piuttosto controversa per un quadro che richiama l’Austria del primo ‘900

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