La pala d’oro
La Pala d’oro conservata a Venezia
A Venezia, nella Basilica di San Marco è esposta la Pala d’oro: un vero e proprio esempio della testimonianza artistica bizantina nella città lagunare.
Brevi pillole storiche
La Pala d’oro risale al X secolo e fu arricchita fino al XIV secolo. Realizzata direttamente da Costantinopoli, fu poi lavorata e abbellita da artigiani veneziani. Il risultato finale vede la realizzazione di una pila ricca di materiali come l’oro, l’argento e pietre preziose.
La Pala d’oro funge da reliquiario per il santo sepolto e a cui è stata intitolata la Basilica: San Marco. L’intero corredo è coperto da immagini sacre e santi.
Ti svelo un segreto
La struttura gotica nella Pala risale all’ultimo intervento realizzato su di essa. La disposizione degli smalti rappresentano la figura della cattedrale proiettata su un unico piano. Infine le formelle a cloisonné incastonato hanno la stessa funzione delle vetrate. Questo permettere di ricevere una immagine della luce che penetrada retro. Ed è proprio l’elemento della luce come strumento di coesione tra gli stili bizantino e gotico. La luce come forza metafisica che passa dall’umano al divino.
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