Le sette opere di misericordia
Il quadro di Caravaggio “Le sette opere di misericordia” a Napoli
Andando a Napoli, tutti accorrono al Pio Monte di Misericordia per osservare una delle opere più belle e complete di Michelangelo Merisi da Caravaggio: “Le sette opere di misericordia”.
Brevi pillole di storia
L’opera fu realizzata tra il 1606 e il 1607 e commissionata dalla Congregazione Pio Monte. Il quadro di Caravaggio diventerà una vera e propria icona, un vero esempio per la pittura nel sud Italia e per la pittura italiana di genere.
Il quadro descrive le opere di Misericordia seguendo uno specifico ritmo. In alto ritroviamo la Madonna con il bambino che sorvegliano i soggetti che sono nella parte inferiore del quadro. Nello specifico i soggetti rappresentati raffigurano:
- Seppellire i morti. La scena è visibile sulla destra. Un uomo trasporta un cadavere, di cui si vedono solo i piedi e ad illuminare la notte un diacono tiene in mano una fiaccola.
- Visitare i carcerati e Dar da mangiare agli affamati. Due soggetti sempre sulla destra del quadro richiamano queste due opere di misericordia, prendendo spunto da un unico episodio. Il carcerato Cimone che fu condannato a morte, si nutriva dal seno della figlia. I magistrati allora decisero di graziarlo e successivamente fu eretto il tempio alla Dea Pietà .
- Vestire gli ignudi. Lo ritroviamo sulla parte sinistra, dove un cavaliere dona un mantello ad un uomo visto di spalle.
- Curare gli infermi. Nell’angolo sinistro del quadro ritroviamo uno storpio. Egli è collegato con l’episodio precedente.
- Dar da bere agli assetati. Nascosto a sinistra troviamo un uomo intento a bere.
- Ospitare i pellegrini. Sulla sinistra del quadro in primo piano ritroviamo due personaggi, uno di fronte all’altro. Uno indica l’esterno, mentre l’altro con il cappello e la conchiglia è indubbiamente un pellegrino.

Ti svelo un segreto
Voglio lasciarti due brevi curiosità su questo quadro. Nel suo insieme Caravaggio è riuscito anche a rappresentare la caoticità tipica della Napoli barocca, inserendo maggior drammaticità e concitazione.
Alcuni soggetti rappresentati richiamano episodi particolari. Ad esempio l’uomo intento a bere, richiama l’episodio di Sansone che bevve da una fonte d’acqua fatta sgorgare miracolosamente dal Signore. Un altro episodio richiama la vita di San Martino di Tours il quale donò il suo mantello e curò gli infermi.
Uno spettacolo autentico da non perdere assolutamente!