L'ultima Pietà di Michelangelo
Roberto Langdone e il mistero della Pietà di Michelangelo
Roberto Langdone è a Milano per svelare il mistero della Pietà di Michelangelo.
Il Mistero
A Milano, nel Castello Sforzesco è conservata una scultura attribuita all’artista rinascimentale: Michelangelo Buonarroti. Secondo le fonti, l’artista non avrebbe mai lavorato a Milano, eppure una sua scultura è esposta in questa città. Per quale ragione?
L’Analisi
L’opera presenta una doppia figura: un uomo che dovrebbe essere Cristo in primo piano e alle sue spalle, una donna (la Vergine Maria) che lo sorregge. La scultura è di Michelangelo Buonarroti in quanto è bene visibile sulla base dell’opera la sua firma.
Le parole di Roberto Langdone
La terza Pietà di Michelangelo, comunemente definita Pietà Rondanini presenta una storia avvincente.
È l’ultima opera dell’artista, a scopo personale e doveva essere collocata nel suo luogo di sepoltura, come recitano le fonti. La scultura è rimasta incompiuta e dopo aver avuto una serie di proprietari, l’ultimo ad acquistarla fu la famiglia Rondanini nel 1744. Nel 1952 l’opera fu comprata dal Comune di Milano e affidata alle raccolte Civiche del Castello Sforzesco.
La straordinarietà di quest’opera risiede nella sua composizione: una pietà piuttosto diversa dalla sua prima versione ( Pietà Vaticana di Roma) e dalla sua seconda (Pietà Bandini a Firenze). Nonostante l’incompiutezza è possibile ammirare dalle gambe lavorate accuratamente il lasciarsi andare di un corpo, ormai inerme di Cristo morto…