Picasso impressionista: Le Moulin de la Galette

Il giovane Picasso a Parigi

Tutti noi conosciamo Pablo Picasso per i suoi periodi blu e rosa e soprattutto per il Cubismo. Ma tutto ciò è nato tramite un lungo percorso artistico e professionale scandito dal trasferimento dell’artista a Parigi. Il quadro Le Moulin de la Galette ne è un esempio!

1900: Parigi e la svolta artistica di Picasso
L’inizio del secolo XX ha visto la capitale francese come la capitale per eccellenza dell’arte. Tutti gli artisti d’Europa e non solo, giungevano a Parigi per ammirarla. Picasso non è stato da meno. I primi due mesi trascorsi nella ville-lumière lo ha trasformato! Al punto da realizzare un quadro così festoso e bello: Le Moulin de la Galette!

Pablo Picasso, Le Moulin de la Galette, 1900, olio su tela, 89,7×1116,8 cm, Solomon R. Guggenheim Museums, New York

Esaminiamo il quadro?
Il quadro realizzato da Picasso mostra la reale fotografia della Parigi di allora: una città in continua festa e caratterizzata da una vita notturna sregolata.
Quello che vediamo è una comune festa serale all’interno di un locale: coppie che danzano, donne sedute a bere un drink, un locale completamente pieno o come diremmo oggi in pieno “sold out”.
Dal punto di vista tecnico, si apprende immediatamente l’influenza impressionista, affiancata ad uno stile più naturalistico. Un modello completamente differente da quello malinconico che poi ha preso piede nel periodo blu, seguito poi dal periodo rosa.

Le Moulin de la Galette altro non è che “l’apripista” della stagione parigina di Pablo Picasso. Infatti di lì a breve conobbe numerosi artisti, tra cui Georges Braque, amico e collega con il quale sperimentarono i primi bozzetti di immagini frammentate e i piani appiattiti… Così inizò a nascere il Cubismo.

Eppure il nome del quadro mi ricorda qualcosa…
Le Moulin de la Galette è una scena che abbiamo già ritrovato in qualche quadro… Picasso non è il solo a rappresentarlo… C’è un altro artista che ha “fotografato” lo stesso Moulin in un giorno di festa. Si trattava di Renoir con il suo Bal au Moulin de la Galette del 1876.

Pierre-Auguste Renoir, Bal au Moulin de la Galette, 1876, olio su tela, 131×175 cm, Musée d’Orsay, Parigi

Se volessimo fare un brevissimo confronto, in entrambi i quadri ritroviamo la festa, la gioia della Parigi di fine XIX secolo e inizio del XX. Eppure c’è una sostanziale differenza che rispecchia un po’ il clima e l’atmosfera differente…

Nel quadro di Renoir ritroviamo due elementi che nell’opera di Picasso non ci sono. La festa è all’aperto e quello che spicca di più all’occhio è la convivialità. Il senso di festa è scandito dai gruppi di amici che chiacchierano simpaticamente, come se ci fosse il bisogno di dialogare con qualcuno.

Le Moulin de la Galette di Picasso, invece mostra un senso di solitudine attraverso la presenza di una luce artificiale fioca e quindi un ambiente chiuso e poco illuminato. In particolare i soggetti sembrano dialogare solamente con se stessi… Sì, percepiamo la felicità scandita dai sorrisi delle persone raffigurate, eppure non si nota quel senso di dialogo estrapolato dal quadro di Renoir… La solitudine, una sensazione che ha caratterizzato le persone del XX secolo nei suoi primi 40 anni…

Conclusione
Sembra quasi un contro senso aver inizialmente scritto del quadro ricco di festa di Picasso e poi quasi negarlo durante il confronto di Renoir. Sicuramente l’opera dell’artista spagnolo, realizzato quando aveva appena 18 anni, racchiude molto il clima vissuto in quel periodo. Un clima sì festoso, ma basato da una vita sregolata. Parigi è così! Ha segnato nel profondo numerosi artisti del XIX e XX secolo attraverso le sue caratteristiche e la sua gente! Senza la ville-lumière forse non avremmo avuto quell’arte così avanguardista che ha caratterizzato il Novecento!

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