Santa Sofia di Istanbul
La storia di un edificio dell’antica Costantinopoli: Santa Sofia
Roberto Langdone è a Istanbul per studiare un caso relativo ad uno degli edifici più iconici dell’Europa orientale: la Basilica di Santa Sofia.
Il Mistero
Se noi ci dirigiamo all’interno di Santa Sofia, la Basilica è ricca di storia. Le sue mura raccontano la storia di un grande impero come quello bizantino e di un califfato che ha riportato in auge la città. Al suo interno ritroviamo una serie di mosaici ed elementi ornamentali che richiamano il cristianesimo e l’islamismo. Ma che tipo di edificio è stato? Oggi invece cosa è diventato?

L’analisi
La ricca decorazione così diversa ma sempre di stampo religioso potrebbe avere una matrice sola: la storia della città. L’antica Costantinopoli oltre ad esser stata capitale dell’impero romano d’oriente, poi impero bizantino, è stata anche città dell’impero islamico… La città è notevolmente cambiata, per cui un edificio importante come quello di Santa Sofia ha subito gli opportuni cambiamenti… Che sia questa la chiave di volta per conoscere meglio questa Basilica?

Le parole di Roberto Langdone
La Basilica di Santa Sofia è la storia di Istanbul. La storia con la S maiuscola. Essa racchiude tantissimi anni di culture e tradizioni. L’edificio nasce come chiesa, la “Grande Chiesa” e con il passare degli anni, divenne la basilica più importante della città. Con la nascita dell’impero bizantino, Santa Sofia divenne chiesa ortodossa, per un periodo anche cattolica, ma il vero mutamento l’ha avuto con l’invasione islamica del 1453. La Basilica divenne moschea e il suo interno ebbe numerosi cambiamenti ornamentali. Oggi la chiesa è sconsacrata ed è diventata un vero e proprio museo, dal 1935. Un museo perché raccoglie due testimonianze del mondo dell’arte sensazionali. Una è l’arte bizantina tramite le sue iconografie e i suoi mosaici. La seconda è quella islamica, attraverso tutti gli arredi sacri e le decorazioni tipiche di quello stile.