La tomba di Dante

Il mistero legato alla Tomba di Dante

Ravenna e Firenze vivono ormai da secoli, una disputa che non ha ancora modo di esser conclusa. L’oggetto di discussione è il padre della lingua italiana, vale a dire Dante Alighieri. Le sue spoglie riposano oggi a Ravenna, ma Firenze da tanto tempo ammenda il suo ritorno, anche invano… Oggi con il nostro esperto Roberto Langdone cerchiamo di capire la vicenda!

Dante tomb in Ravenna

Perché Dante è sepolto a Ravenna?
È questa la prima domanda che tutti si pongono! La verità è molto semplice: Dante prima di morire fu esiliato da Firenze, rifugiandosi a Ravenna. La sua morte ha dato il via alla costruzione di una tomba monumentale, oggi meta di numerosi turisti.

La Tomba di Dante
Oggi la tomba si presenta con una pianta quadrata, ricordando un tempesto neoclassico con una piccola cupola. La sua facciata è molto semplice, ma chiara. Presenta sia lo stemma dei Gonzaga (i committenti della costruzione) anche un’iscrizione che recita Dantis Poetae Sepulcrum. All’interno ritroviamo la tomba del letterato con un bassorilievo in cui è ritratto in fase di riflessione. Molto importante è anche l’epitaffio di Canaccio dedicato al poeta fiorentino.

Le parole di Roberto Langdone
La vicenda è molto interessante ed anche curiosa. Ancora oggi Firenze richiama all’attenzione questo caso. Però la storia è evidente! Dante era un esiliato e Ravenna aveva accolto il sommo poeta. Oggi è davvero splendido che due città possano condividere la vita di Dante. Firenze può raccontare la sua vita, la sua storia e Ravenna invece ne custodisce le spoglie. Evitiamo ulteriori dispute e litigi, ma costruiamo qualcosa che possa sempre più valorizzare il protagonista di questa discussione: Dante stesso!

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